Care donne, almeno l’8 marzo, lasciate perdere la dieta, la palestra, questi fantomatici chili di troppo, la cellulite, la pelle a buccia d’arancia; dimenticatevi per un attimo della sindrome premestruale, dell’ansia di dover dimostrare sempre e comunque che siete intelligenti oltre che belle, dimenticatevi dell’opinione degli uomini, dimenticatevi proprio degli uomini, e concedetevi un tripudio di panna, crema, e tante tante meritatissime calorie: LA TORTA MIMOSA! Vediamo come prepararla. ;)

INGREDIENTI:

Per il pan di spagna

6 uova
180 g. di zucchero
2 cucchiai di acqua
1 fiala di colorante alimentare giallo
buccia di limone grattugiata
90 g. di farina
90 g. di fecola di patate

 Per la farcitura

 4 tuorli
450ml di latte
 120 g. di zucchero
45 g. di fecola di patate
500 g. di panna per dolci
300 g. di ananas sciroppato

 Per la bagna

200 ml di acqua
2 cucchiai di zucchero
 2 cucchiai di martini
100 ml di succo d’ananas

Cominciate preparando il pan di spagna: in una ciotola montate le uova assieme allo zucchero e all'acqua bollente, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso.(Foto 1)

Aggiungete quindi il colorante , la buccia di limone grattugiata, e le farine setacciate, mescolando con una spatola dal basso verso l’alto.(foto2)

Versate quindi il composto in una teglia dal diametro di 24 cm, imburrata ed infarinata. Cuocete in forno preriscaldato a 180◦ per 20 minuti. (foto3)

Intanto preparate la farcitura: in un pentolino montate i tuorli con lo zucchero e la fecola di patate.(foto 4)

A questo punto aggiungete il latte e ponete il composto sul fuoco mescolando fino a farlo addensare.(foto 5)

Una volta che la crema si sarà addensata lasciatela raffreddare.(foto 6)

Intanto montate la panna(foto 7)

Unite metà della panna alla crema, e conservate l’altra metà per la decorazione. Mescolate fino ad ottenere una crema omogenea (foto 8)

Preparate infine la bagna riscaldando in una pentola l’acqua con lo zucchero ed il martini. Una volta che lo zucchero si sarà del tutto sciolto, spegnete la fiamma ed aggiungete il succo d’ananas.(foto 9)

A questo punto potete finalmente assemblare la vostra torta mimosa. Prendete il pan di spagna e tagliatelo ricavandone tre strati: nel compiere quest’operazione ricordatevi di tenere da parte un po’ delle briciole perché ci serviranno per la decorazione.(foto 10)

Con l’aiuto di un pennello da cucina imbevete il primo strato di pan di spagna con la bagna.(foto 11) 

A questo punto, riprendete la crema, resistete alla tentazione di mangiarla, e spalmatela sulla torta. Aggiungete quindi i pezzetti di ananas. (foto 12)

Fate la stessa cosa anche con il secondo strato. Arrivati al terzo strato, ponetelo sulla torta con la cupola verso l’interno:in questo modo la parte gialla rivolta verso l’esterno ci agevolerà nella decorazione della nostra mimosa. (foto 13)

Cospargete l’intera torta con la panna avanzata.(foto 14)

Con l’aiuto delle briciole di pan di spagna date quindi forma alla vostra mimosa. Conservate in frigo per un paio di ore prima di servirla. Ed ecco qui la mia torta mimosa!



  Buona festa della donna!
Il governatore della Bce  Mario Draghi, nei giorni scorsi ha presentato il Quantitative easing, l’acquisto di titoli pubblici su vasta scala per combattere la deflazione nella zona euro.
Il piano di acquisti nel complesso vale 1.140 miliardi, con acquisti mensili da 60 miliardi a partire da marzo 2015. Gli acquisti proseguiranno “almeno fino a settembre 2016” o quando l’inflazione tornerà nella norma, che per la Bce equivale a una crescita annuale del 2 per cento.Ovviamente un'operazione di questo tipo comporta dei rischi non trascurabili,soprattutto per la Germania., ed infatti il presidente della Bundesbank, Jens Weidmann, e il membro tedesco del board della Bce, Sabine Lautenschläger, sono stati gli unici membri del Consiglio ad opporsi  anche se  secondo Mario Draghi il dissenso era dovuto alla tempistica e alla necessità del programma di Quantitative easing. I tedeschi, infatti, temevano che questo significasse esporre i contribuenti al rischio di subire perdite superiori, rispetto alla loro quota d'impegno europeo: la Germania possiede di fatto il 17 % del capitale della Bce, ma nelle peggiori delle ipotesi, si sarebbe trovata ad essere l’unico Paese forte abbastanza da poter aiutare gli altri in difficoltà. Per evitare ciò, Draghi ha trovato un compromesso: l’80 % del rischio dei nuovi acquisti di bond graverà sulle banche centrali nazionali, il 20 % sulla Bce. Compromesso che frena, però, l'influenza positiva della manovra su Piazza Affari.
Ma quello che ci interessa realmente sapere è cosa accade al mercato? Quali sono i reali vantaggi?
In primis aumenta la quantità di euro in circolazione, quindi si indebolisce il tasso di cambio con le altre valute, un vantaggio per le imprese dell’eurozona che esportano. Le banche si liberano di titoli di Stato vendendoli alla Bce. Questo libera risorse da poter prestare alle imprese che ne fanno richiesta. Il fatto che la Bce compri bond ne diminuisce i rendimenti e può rendere meno costoso per i governi finanziarsi sul mercato. E chi vende alla Bce i titoli che compra, reinvestirà almeno parte dei soldi incassati su altri titoli, quindi i prezzi delle azioni saliranno e i rendimenti delle obbligazioni scenderanno. Le Borse andranno al rialzo e si genererà un aumento di ricchezza, sia pure solo sulla carta, che potrebbe spingere i consumi e far ripartire l'economia. Se così fosse con l'aiuto essenziale della classe politica, come sottolinea Draghi, si potrà voltare pagina e superare la crisi.

Quantitative easing : facilitazione quantitativa, sovente con la locuzione inglese quantitative easing (QE), si designa una delle modalità con cui avviene la creazione di moneta da parte di una banca centrale e la sua iniezione, con operazioni di mercato aperto, nel sistema finanziario ed economico.
La deflazione è, in macroeconomia, una diminuzione del livello generale dei prezzi. Il fenomeno opposto si definisce inflazione. La deflazione non va confusa con la disinflazione, che descrive semplicemente un rallentamento del tasso di inflazione.
L’obbligazione (bond in inglese) in ambito finanziario è un titolo di debito emesso da società o enti pubblici che attribuisce al suo possessore il diritto al rimborso del capitale prestato all'emittente alla scadenza, più un interesse su tale somma. Un'obbligazione tipica sono ad esempio i titoli di Stato.
mi permetto di scriverle perché so che è molto umile, aperto a tutto e tutti (blasfemia a parte, naturalmente).
Giorni fa è stato nella mia città, da Lei stesso definita "difficile".
Ora, io naturalmente convengo con Lei, Napoli è una città difficile, impegnativa, incoerente, ma per me, resta sempre la più bella del mondo.
Anzi, colgo l'occasione per ospitarLa ogni qualvolta ne sentirà il bisogno, avrà voglia, magari anche per sempre!
Il Maschio Angioino è pronto a diventare la Sua residenza, certo non è Città del Vaticano, ma si sentirà più tranquillo.
Ecco, è proprio di questo che vorrei parlarLe: la Sua sicurezza.
Vede Sua Santità, l'Isis ormai minaccia quotidianamente la città che La ospita attualmente.
La mia città si difende bene, noi discendiamo da Masaniello e co.
Dagli eroi delle IV giornate, noi, la difesa della nostra città ce l'abbiamo nel sangue...
Quindi, caro Bergoglio, senza screditare gli amici romani (discendenti dell'Impero più vasto della storia), ma non hanno saputo neanche preservare la propria arte da 4 ubriaconi olandesi (figuriamoci cosa farebbero dinanzi agli squilibrati e sedicenti pseudo-figli di Allah...
Mi creda, faccia le valigie e si trasferisca nel paese del sole e del mare.
Anche perché gli argentini, qui, hanno dato sempre il meglio...
E chissà, magari un giorno potrà convincere Maradona ad allenare il Napoli, Lavezzi a ritornare...
Oh! Sua Santità, gliene saremo riconoscenti a vita.
Io, personalmente Le porterei frolla e caffè, tutte le mattine.
Spero faccia la scelta giusta.
E: "cà a Maronn v'accumpagn!"